Le Cronache di Arret - Parte 1
- Homo Ridens
- 21 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Il 7 del mese prossimo Report dell'alieno Clownik sul pianeta Arret
Di Leonardo Spina
Il pianeta Arret era in subbuglio.
Proprio nella zona in cui si concentrava il puzzolio, fonte energetica degli Arretiani, si preparava una guerra terribile e utilissima assieme.
Lo stato spionista con il suo leader Mortaniahu aveva deciso che il momento era arrivato: finalmente dopo tre millenni poteva scatenare il conflitto che avrebbe finalmente costruito la Grande Sciaele.
Il Pozzat’ itt’ ‘o sang, vampiresco e potentissimo servizio segreto (da taluni chiamato GM, Gabinetto Misterioso, vista la qualità marrone dei suoi agenti) aveva scoperto che i nemici ballestinesi (notoriamente bugiardi) riuniti nel partito Allah’neme ‘ra pall’ avevano deciso finalmente di attaccare seriamente Sciaele.
Veramente era stato un agente del Pozzat’ -debitamente infiltrato nel comando di Allah’neme-
a suggerire quell’attacco.
Nella riunione del partito aveva detto “ Fettayn! A prendere a pietrate gli spionisti, dopo 50 anni, non abbiamo risolto un cacchio…il mondo s’è scordato di noi…senza guerra la Ballestina non esiste, anzi…Allahnem’ non esiste, quindi li attacchiamo ne scquacquariamo un bel po’, così ci vendichiamo per benino”
Quelli compresero soprattutto il fatto che “senza guerra Allah’nem’ non esiste” e si misero a preparare i deltaplani, i bulldozer, i motorini e a oliare i ballashnikov (speciali strumenti musicali a raffica).
Dall’altra parte della superbarriera cui nulla sfugge, soprannominata KKà nisciun è fess’, quelli del Pozzat’ si sfregavano le maniche…
Si racconta di una telefonata del capo del Gabinetto Misterioso a Mortaniahu:
“Presidente! Mi dica “bravo”!”
“Bravo! Ma perché?” Il presidente era sempre contento quando lo chiamava il Pozzat’.
“Perché ho risolto tutto! Hai presente i processi penali che ti aspettano perché hai rubato pure i croccantini al chihuahua? Hai presente quei puzzoni dell’opposizione? Hai presente quelle teste di rapa degli Amerigatti? Li freghiamo in un colpo solo tutti quanti e risolviamo pure con le scritture. La Borah! Il Grande Sciaele!!... Senti qua: Il 7 del mese prossimo disattiviamo tutti i sistemi di sicurezza di KKà nisciun’ è fess, e- fischiettando- stiamo a guardare la partita.
Un bel po’ di Ballestinesi -vedendo che stiamo a panz’allaria- invaderanno il paese, ammazzando e scquacquerando allegramente. Così poi noi abbiamo la scusa perfetta di sbombardare tutta la Striscia di Bazza per un paio d’anni, la radiamo al suolo, facciamo spazio per qualche decina di migliaia di coloni e soprattutto lei può lottizzare quel pezzo di fronte mare per le ville prestigiose che aveva in mente, un centinaio, mi pare… ”.
“ Ma è perfetto! Grande !! Ma che
dici…piglieranno anche degli ostaggi?”
“E che si lasciano scappare un’occasione del genere? Per fatalità a duecento metri dalla barriera hanno organizzato un concerto con un bel po’ di fricchettoni…Quelle zecche di pacifisti…”.
“Ma tu sei un genio! Meriti una gigantesca ricompensa!”
“Grazie!! (So io quale! Il tuo posto di presidente! Ma questo lo pensò…e non lo disse).
Dal 7 in poi, così, tutto filò liscio come il puzzolio.
Allah’nem’ apparve finalmente
vittoriosa. Gli spionisti fecero la tradizionale parte delle vittime (‘quelli che si devono difendere’) e spianarono tutto (già che c’erano anche un pezzetto del vicino Tribano).
Gli amerigatti aumentarono gli invii di armi (così la loro industria aumentò il fatturato).
Per finire gli Auropei -campioni monetari della democrazia nella pace- si impegnarono a misurare le banane… (e dire che s’erano tanto scandalizzati dell’invasione prussa dell’Ulaina!).
Si narra che solo il popolo ballestinese non fosse troppo contento dell’andazzo… Ma che poteva farci… Era la vittima della vittima, un ruolo molto eroico da giocare.
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