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Quando l'ansia sembra vincere

di Sonia Fioravanti


Si parla frequentemente di “attacchi di panico” indicando sintomi che esistono da sempre e che venivano definiti nei testi psichiatrici fino agli anni ’70: “crisi acute di ansia”.

Avvertite la differenza in queste due definizioni dello stesso fenomeno?

E’ tipico di questi tempi utilizzare le parole per incutere paura, se possibile terrore, il sistema sa che in questo modo siamo più facilmente manipolabili. Così, il termine attacco è proprio l’equivalente di un assalto, un nemico che ci vuole colpire, un atto di guerra…La parola panico traduce una intensità assoluta (pan = tutto) molto più della nota paura: è un’espansione di essa, con una immediatezza che suggerisce l’impossibilità a difendersi.

E invece…L’ansia, come del resto tutte le emozioni negative, ha un ruolo positivo preciso: attivare la capacità dell’organismo di “reggere pesi”.

E’ quello che accade, ad esempio, quando decidiamo di fare le scale di corsa, o quando scongiuriamo un pericolo … il cuore batte più forte, il ritmo del respiro

è accelerato, i muscoli ed i nervi collaborano

alacremente per permettere la gestione del problema e la sua risoluzione.

A livello psicologico avviene la stessa cosa: se dobbiamo sostenere un esame, qualche giorno prima viviamo stati di tensione, magari insonnia, qualche minuto prima può esseri ansia, è del tutto normale. Ma che succede se non sappiamo di star reggendo dei pesi troppo gravosi per noi, oppure se li conosciamo ma non riusciamo a sostenerli, di trovare il modo per sbarazzarsene? L’ansia comincia a diventare stabile: da questo possono nascere sintomi fisici, come asma, vertigini, gastriti, coliti, tachicardie, debolezza, perdita di vitalità.

Oggi, c’è un’aggravante, completamente sottovalutata; si tratta dell’esposizione ai campi elettromagnetici di computer, cellulari, wi-fi, centraline dei cordless, antenne piazzate troppo vicine a noi: essi che vanno proprio a comprimere il campo elettromagnetico del cuore.

Quindi risalire alle cause di questa eccessiva ansia è indispensabile per risolvere quei sintomi.

Fate un check up interiore. Sedetevi ad occhi chiusi, in un momento di tranquillità.

Chiedetevi qual è il problema che nella vostra vita comincia a rappresentare un peso ….appena lo “toccherete”, sentirete una sensazione di gioia: perché’ perché tutto quello che arriva alla Coscienza dell’Io è l’inizio dell’autoguarigione.

Se invece lo conoscete già, fate lo stesso procedimento, “toccate” il problema, e chiedetevi qual è il primo step per intervenire, e cominciare a trasformarlo, e… datevi il tempo di rimanere in quello step per stabilizzarlo, con calma.

A questa autoanalisi potete, senza effetti collaterali, rivolgervi alla natura, al mondo vegetale, a quelle erbe e piante officinali capaci di rilassare il sistema nervoso e ridurre lo stato d’ansia.




Se ne consiglia l’assunzione in Tintura madre, e per periodi lunghi:

  • Crataegus Oxyacantha: ha il potere meraviglioso di rilassare i muscoli tesi.

Viene indicato nell’omeopatia unicista ed in fitoterapia nelle nevrosi cardiache.

  • Valeriana: (Valeriana officinalis) la radice è utilizzata per trattare tutti i disordini nervosi, abbassa la pressione sanguigna, calma i dolori spastici; per questa ragione, viene usata anche sotto forma di tintura madre per manifestazioni di tipo ansioso come crisi acute (attacchi di panico), stati di agitazione e angoscia, tremori, crampi addominali. La casa naturopatica Aboca produce valeriana in capsule senza eccipienti chimici. Fiori di Bach: indicati per gli attacchi di panico, i Fiori di Bach aiutano a non lasciarsi travolgere dalle proprie emozioni e a reagire con coraggio, quando ci si sente spaventati o terrorizzati da una situazione improvvisa che procura angoscia massima, stato acuto di terrore.

    Ogni rimedio aiuterà, secondo le sue caratteristiche particolari, a recuperare equilibrio psichico, capacità di gestire le difficoltà intuendo soluzioni.

  • Rock Rose: è il rimedio per paura, terrore e panico. L’individuo è paralizzato, trema, suda, non riesce a reagire in una situazione d'emergenza. Il rimedio aiuta a mantenere la calma e dà coraggio, forza.

  • Aspen: aiuta a tenere a bada i pensieri ossessivi e a frenare il continuo lavorio della mente, favorendo il rilassamento, in caso di attacchi di panico, sudorazione notturna, tremori. Il rimedio aiuta l'individuo a trovare coraggio e a superare l’angoscia e le paure.

  • Rescue Remedy: il 39esimo rimedio può essere usato con un effetto calmante istantaneo in ogni situazione di stress, o quando si ha bisogno di aiuto se sopraffatti da una varietà di emozioni negative tra cui l'attacco di panico. Non utilizzare lo spray ma solo le gocce.

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