Le Cronache di Arret - Parte 3
- Homo Ridens
- 24 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Facce di Sbronzo di Leonardo Spina Report dell'alieno Clownik sul pianeta Arret
Per noi osservatori alieni del pianeta Arret, non tutto è chiaro come potrebbe sembrare alla luce di Sol, anzi non ci capiamo una mazzarella.
Certe volte, quando dobbiamo redigere i rapporti per i nostri superiori, siamo in galattica difficoltà.
Innanzitutto non tutti gli Arretiani seguono la logica della maggior parte degli altri Arretiani (1+1=2), per cui sempre più spesso si ingenerano degli equivoci pazzeschi, incongruenze orbitali, contraddizioni abnormi…tali che se continuano così, tra un po’ potremo pure smetterla di osservarli, perché si saranno atomicamente sfragnati in modo definitivo.
La cosa incomprensibile è che sospettiamo che nessuno di loro sa davvero cosa stia succedendo.
Le differenze logiche e quindi di comportamento degli Arretiani -crediamo- derivano dal grado di "facciadibronzità" dei loro capi.
Per farvi capire facciamo qualche esempio.
Per i capi degli Spazi Uniti, la Brussia è un paese da sempre aggressore, fetente, pieno di puzzoni, ubriaconi e mangiatori di ragazzini.
Ma perché? Sono davvero degustatori di infanti?
Può darsi, ma se esaminiamo tutto l’antefatto, magari possiamo pure capire qualcosa…
I brussi da un paio di anni sbombardano la Blukraina (dopo 8 anni si sbombardamenti sui brussi-blukraini …categoria complicata…ma tant’è…ottomila salme. E questi sono fatti.
Ma dal 1990 cosa hanno fatto gli Spazi Uniti? Esportano una nuova merce, questo loro sistema di sgoverno che chiamano democrazia (abbiamo raccontato come non funziona nella cronaca precedente).
L’esportazione avvenne prima nella Cerbia (però solo con gli sbombardamenti aerei); poi l’Afcazzistan (con la scusa di un tale col turbante); qua ci sono andati pure coi soldati e ci sono rimasti 20 anni ma poi hanno lasciato stare…dice che, nonostante un milione di scadaveri, di democrazia quelli con la barba non ne vogliono sapere…
La stessa cosa hanno fatto poi in Biraq, in Bibia, nella Miria, nello Myenem del sud.
Certe volte-per prendersi i paesi- alle sbombe preferiscono i cioccolatini, babbà e scochecole…così le chiamano rivoluzioni scolorate…
Nel frattempo quatti quatti, senza farsene accorgere, si pigliavano tutta la Neuropa (oltre a quella coi nervi tesi che ci avevano già): basi di missili in Merdania dell’est, in Colonia, in Bromania, nelle repubbliche Spastiche, nel paese dei Ciechi e degli Sbovacchi, in Purgheria, in Bulgamania, in Pacedonia del nord, in Stroazia, in Sbovenia, nel paese degli amari -il Pontenegro-, in Salmanìa e poi pure in Sbezia e Binlandia (dove però il tale col turbante non s’era mai visto).
Così, ad un certo punto la Brussia s’è ritrovata circondata da missiloni di tutti i tipi, dietro i quali gli spaziunitensi sghignazzavano e scocacolavano rovesciando lo sgoverno della Blukraina nazificandovi la democrazia.
A quel punto pure il più scemo degli Arretiani avrebbe capito che -o a missilate o con una bella rivoluzione scolorata (di marrone)- si sarebbero poi presi anche la Brussia.
Ma i Brussi ci hanno fatto il callo, loro lo sanno: ogni tanto da accidente arriva qualcuno che li vuole conquistare: e prima i Colacchi, e poi un tale trancese Pappoleone Sonaparte, poi nel 1858 i trancio-critannici e gli sbiemontesi in Brimea, e poi nel 1920 una scriteriata coalizione di critannici, spaziunitensi, trancesi e pure bataliani; infine nel 1941 ci provò la Merdania nazista… Tutti, ma proprio tutti hanno preso delle legnate spaventose…però, sembra, senza imparare nulla.
E’ questo un altro esempio della logica stravagante di molti Arretiani: io mi comporto e sono merdoso, però sei tu che puzzi!!
In mezzo a questa narrazione di spokeristi sbronzi i poveri Blukraini sono morti a centinaia di migliaia…Pensate che proprio ieri gli spaziunitensi hanno consigliato di mandare al fronte i diciottenni blukraini.
Quando si diceva la logica inversa: le struppe addestrate si sono sfragnate al muro di ferro brusso? dunque i diciottenni vinceranno la guerra ! Voi li capite?
Un altro esempio di logica accidentale viene dal vicino oriente.
C’è un nanerottolo che ci ha il missile più lungo (nemmeno a farlo apposta è amico degli Spaziunitensi) che stermina in tutti i modi un popolo che però lui dice che non esiste. Bizzarro, no?
In un anno hanno sfravecati qualche centinaio di migliaia di inesistenti, però lo fanno perché si devono difendere. E’ come quello che si portava un giaguaro al guinzaglio per difesa personale…
L’incongruità (come l’idiozia) però è contagiosa e infetta la maggior parte dei giornalettisti accidentali: Sono tutti lì a dire, povero Nano dal lungo missile…
Sosteniamo la Blukraina perché paese aggredito! Sosteniamo Isciaele perché paese aggressore!
Già che ci siamo… sosteniamo l’ISIS perché aggredisce democraticamente la Miria…
Per finire accenniamo alle erezioni democratiche: funziona così…se vincono gli amici degli Spazi Uniti, allora è piena e vera democrazia. Evviva!
Se vincono gli altri…hanno imbrogliato, oppure è colpa dei brussi. A morte!
Vedete? E’ la stessa coerenza che c’è tra un bradipo ed un centometrista, tra un imam ed una bottiglia di scotch, tra un politico e la macchina della verità.
La famosa "alogica di ferro".
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