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Quale I.A. ?

di Sonia Fioravanti


In ogni istante della nostra Vita, di giorno o di notte, qualunque situazione stiamo vivendo, abbiamo quella che può essere definita la Sensazione di sé stessi: è un sentirsi, che può avere poi una interpretazione cognitiva, oppure emozionale, ma è come se venisse prima, è la sensazione del nostro sentirsi esistere … una sensazione, che in ambito olistico può essere definita la “ Percezione dell’ Io sono”. E, in questi ultimi anni difficili, gli esseri umani (giunti sul pianeta col compito di ripristinarne il Progetto originario d’Amore previsto per il pianeta Terra), hanno vissuto e stanno vivendo in tale ambito un grande apprendimento.

L’organizzazione di personalità sperimentata e collaudata nei decenni precedenti non era più sufficiente a garantire la sensazione dell’Io sono, l’esistere.

La realtà esterna appariva pericolosa, metteva paura, angoscia: veniva sistematicamente messa in dubbio proprio la possibilità di esistere, c’era la sensazione costante di possibile fine vita, per sé, i propri cari, per l’umanità stessa.

Per farcela, abbiamo dovuto fare un passaggio di crescita importante: ci siamo avvicinati molto di più a quella Sensazione di sé stessi, al nostro Io sono collegato al sentirsi esistere, che nasce da Anima.

Anima eterna, Anima che ha consapevolezza di una missione individuale e collettiva da svolgere qui, in questo pianeta.

Così, in questi ultimi anni, abbiamo rafforzato il nostro amore in lei, l’abbiamo sentita ancora di più, lei ci diceva di resistere, e ci ricordava che ogni cellula del nostro corpo è energia, che ci sono programmi innati di autoguarigione, e che ogni incontro con il dolore, con il conflitto, con la paura, sono incontri che stimolano e spingono alle reazioni di incontro con l’energia della Vita. Con indosso il mantello dell’invisibilità abbiamo resistito, capito ciò che si andava disvelando, e ci siamo connessi ancor di più all’Io sono animico.

E da Anima ci sono arrivati insegnamenti.


Abbiamo capito che un'altra realtà, non la crei aspettando che qualcuno te la dia, sarebbe una condizione di passività che lascia tutto immutato.

Un ‘altra realtà la crei prima di tutto dentro di te! Ed è nel sentirla, nel viverla che la scarichi, che la porti nel mondo esterno, intuendo gli step operativi, e chiamando i simili alla realizzazione del nuovo.

Certamente, ci si può sentire soli. Siamo allenati da sempre, dal sistema, al bisogno di conferma, prima di autorizzarci a credere in noi stessi.

Per questo è importante vivere la dimensione collettiva con coloro che sentiamo simili. Ed insieme, creare il nuovo, in ogni ambito, in ogni settore di vita: dalle scuole parentali agli asili nel bosco, dagli orti comuni all’attivazione di esperienze di comunità, ai centri di cura olistici, gruppi di acquisto solidale, .

Ci stiamo misurando con il nuovo.

“Loro”, non possono capirlo, non possono capirci.

Abbiamo ancora il mantello dell’invisibilità, ma la nostra autonomia, il nostro potere di autodeterminazione, la nostra sovranità interiore è stabile e rafforzata.

Da Anima viene il potere di “Essere Creature Libere di Creare”.

E allora … facciamo un patto! Quando leggiamo IA, intelligenza artificiale, nessuna paura: entriamo in contatto con il sentirci… e dalla nostra IA, Identità Animica, ci arriverà un sorriso.

Con Amore.

 
 
 

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"Aumentare la coscienza significa osservare la realtà da diversi punti di vista, cambiandone il volto e l'essenza, che non è materiale, ma assolutamente spirituale".

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